Nel territorio pianorese sono molte le testimonianze interessanti rimaste a ricordo di una storia avvincente e complessa.
Nella Pianoro Vecchia c'e' la CHIESA DI SAN GIACOMO MAGGIORE (XIII Secolo) e LA TORRE DEI LUPARI. Fu costruita da un'antica famiglia bolognese verso la fine del XV secolo: danneggiata pesantemente durante l'ultima guerra e' stata risistemata accuratamente e merita una visita. Faceva parte di un edificio signorile ripetutamente modificato tra il XIV e il XV secolo.
Piu' avanti in direzione Sud su una piccola collinetta accanto alla quale scorre il fiume Savena era posto il castello Castro Pianori le cui origini sono sicuramente da far risalire all'anno mille.
Proseguendo in Val di Zena si incontra il Monte delle Formiche con una serie di curiosi edifici di epoca varia e la famosissima GROTTA DELL'EREMITA BARBERIUS. Si puo' raggiungere non senza qualche difficolta': volgendo le spalle al santuario occorre discendere la scalinata tenendosi sulla sinistra. Poi bisogna seguire il sentiero per una decina di minuti. La grotta grande al massimo ujn paio di metri quadrati fa percepire un mondo angusto isolato e solitario probabilmente scavato faticosamente a colpi di scalpello. Una leggenda narra che alla morte del Santo eremita le campane si misero a suonare da sole per dare il triste annuncio. La grotta nasconde anche una piccolissima fessura dalla quale si dice che l'eremita Barberio fosse solito seguire la Messa nella chiesetta sottostante.
Poco prima di giungere alla sommita' si incontra anche la TORRE DELL'EREDE una interessante costruzione del XIII secolo caratteristica per alcune figure in muratura raffiguranti animali ed esseri umani.
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